Il punk-hardcore non è solo bandane, spilline e scarpine da skate, nonostante ci siano sempre più individui che se lo vivono come una subcultura codificata da marchi d’abbigliamento, da atteggiamenti stereotipati e dal feticismo per l’aspetto estetico; per fortuna c’é chi ancora non è stato contaminato dall’epidemia modaiola e continua a tenere la musica unita all’impegno politico… Da questa attitudine genuina, una ventina di gruppi hardcore itagliani hanno sfornato questa compilation benefit “Adios Prison” di cui noi abbiamo dato il nostro piccolo contributo realizzando le grafiche…

( CLICCA QUI per visualizzare il sito del progetto “Adios Prison” )

I ricavati di questo album andranno a supportare i collettivi anticarcerari che da anni lottano assieme alle persone in carcere per opporsi alla realtà della prigione e a tutto quell’apparato che la rende possibile.

Le grafiche sono fatte con amore, i gruppi sono bravi e l’album è per una buona causa… percui fate un pensiero per questa iniziativa…

Concludiamo con la presentazione di questo progetto, presa tale e quale dal sito:

 

“Questo progetto si è potuto realizzare grazie all’impegno di diversi soggetti particolarmente sensibili alla questione carceraria; ciascuno ha contribuito in base alle proprie capacità a coprodurre il disco che hai in mano.

La realtà che viviamo è quella di un sistema sempre più repressivo di cui il carcere è il pilastro fondante. Repressione e galera sono la risposta a chi cerca fuori dai paletti della legalita’ il necessario per vivere, a quei compagni e compagne particolarmente attivi ed esposti nelle lotte, a chiunque decida di alzare la testa di fronte a una situazione materiale che si fa sempre piu’ disastrosa.

E teniamo sempre a mente quello che avviene all’interno dei CIE, veri e propri lager moderni di cui s’è dotata la fortezza Europa, una vergogna di fronte alla quale non è più possibile voltar la faccia.

Pensiamo quindi che lottare contro il carcere significhi tentare di sbarazzarsene assieme alla società che ne ha bisogno.

Fondamentale nella lotta contro il carcere e’ la comunicazione con l’interno delle galere e tra prigionieri reclusi in carceri diverse, cosi’ da poter meglio comprendere quale sia la realta’ quotidiana di chi vive dietro le sbarre e capire quali possono essere le azioni da mettere in campo.

Una delle realtà che ha con altre contribuito negli ultimi anni a questo proposito e’ l’opuscolo mensile che il collettivo O.L.Ga. (è Ora di Liberarsi dalle Galere) stampa e diffonde, dentro e fuori i penitenziari di tutta la penisola – da ormai piu’ di sei anni.”